Concludiamo la giornata in un’abitazione coloniale in stile olandese: una casa museo di grande valore storico. I primi europei che arrivarono all’isola furono i portoghesi, seguirono gli olandesi e infine i britannici. E’ solo nel 1972 che l’isola divenne autonoma dalla corona inglese e cambiò nome: da Ceylon a Sri Lanka, isola che risplende. Siamo al 7 aprile il giorno in cui partiamo in treno per Ella. Un tragitto molto spettacolare tra foreste, villaggi, enormi terrazzamenti di the e piantagioni di riso.
Altissimi ed esili alberi s’innalzano verso le nuvole e sembrano fare da scudo a una terra che deve risolvere tantissimi problemi ambientali e di convivenza civile tra i popoli.
In queste tre ore in treno la mia mente naviga: è il giorno dei nostri primi quarant’ anni. Rifletto sulla nostra vita: un connubio perfetto…sempre insieme…sempre uniti…mai un litigio. Grazie, Giovanni per avermi sopportato…alcune volte sei stato troppo buono…forse non ti meritavo…io brontolona e tu sempre allegro. Mi hai dato una figlia meravigliosa e per ricompensarti, quasi inconsciamente, l’ho avvicinata più a te. Ciò mi ha reso felice…insieme a te ho vissuto gli anni più belli della mia vita. Vorrei continuare a essere con te per l’eternità e quando la mia vita finirà, vorrei chiudere gli occhi insieme a te per poter volare verso le nuvole, mano nella mano. Una cosa è certa proteggerò te e la nostra Paola anche a costo di perdere la mia vita. La nostra ” bambina” dovrà continuare a essere felice insieme a Lorenzo e al nostro adorato nipotino, i regali più belli che ci abbia mai fatto. Ora via, ancora insieme per i prossimi quarant’anni.
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Ho le lacrime agli occhi per quello che ho scritto…non ho detto a nessuno del nostro anniversario perché volevo che fosse solo nostro…un giorno speciale da condividere tu ed io anche solo con lo sguardo…anche solo col silenzio. I viaggi in aereo e in treno mi fanno riflettere sempre… pensieri in viaggio.
