Dedico questo diario a Giovanni, il mio compagno di vita.
Il viaggio dei nostri primi quarant’anni insieme. Non si poteva scegliere un paese più affascinante, un vero paradiso terrestre custode d’immense bellezze sia archeologiche che naturali.
Volo Pisa-Doha Volo Doha-Colombo
Come sempre in viaggio, durante il volo, apro il mio vaso di pandora. Questa volta è un vaso speciale dal quale riaffiorano momenti felici, la solidità di un amore vero che non ha conosciuto intemperie e che si è mantenuto integro e intatto nel tempo. Abbiamo condiviso tutto nella nostra vita, nel pieno rispetto reciproco, tra di noi ha sempre regnato un clima di comprensione e di condivisione che ha sicuramente contribuito a dare sicurezza alla nostra Paola, che ha sempre visto in noi un modello da seguire. E’ veramente inimmaginabile la mia vita passata e futura senza di te. Qual è stato il nostro segreto? Lo sappiamo entrambi: abbiamo messo da parte ogni forma di egocentrismo e di narcisismo. L’io non è mai stato al centro del nostro rapporto e siamo stati sempre aperti, autentici e trasparenti.
Ecco: ho messo a nudo l’essenza delle nostre anime estrapolando sentimenti e le emozioni più profonde. Il viaggio in aereo è poco tranquillo per i fastidiosi e interminabili scossoni legati ai vuoti d’aria. Leggo e faccio sudoku: ottimi passatempi che, come al solito, tengono impegnata al massimo la mia mente allontanando quella “paura di volare”, fobia che mi perseguita ma che riesco facilmente a dominare.
Atterrati a Colombo con la nostra guida, raggiungiamo Chillaw, dove conosciamo i nostri compagni di viaggio…siamo in sei…son sicura che condivideremo emozioni e il lento scorrere del tempo. Non siamo per niente stanchi: mai sofferto di jet lag…in fondo, questa volta, sono solo tre ore e mezza in più. Ci rechiamo subito in spiaggia, dove le azzurre acque dell’oceano indiano sembrano accarezzare la bianca sabbia…sulla nostra destra una laguna che ospita svariati uccelli.