Si parte da kandy diretti a Eliya. La prima sosta la facciamo agli immensi giardini botanici di Peradenya situati a sei chilometri a sud-ovest di kandy, lungo il fiume Mahaweli: è il parco più grande dell’isola. Lungo i viali ci sono enormi palme che producono i semi più grandi del mondo, pini e svariati alberi nella cui chiome spoglie vivono migliaia e migliaia d’inquietanti volpi volanti per niente silenziose.
Il clima dell’isola permette una crescita velocissima degli alberi come i bamboo giganti e i ficus benjamina che con le loro radici pensili, che furiescono dal terreno, creano spettacolari coreografie. In una serra c’è un’incredibile varietà di orchidee che sfoggiano colori e forme diverse. Mi trovo in una coloratissima oasi di pace, lontana dal caos di Kandy. Faccio un’infinità di foto ai fiori e rimango, come al solito, incantata davanti alle heliconie: per me è il fiore più bello del mondo, quitessenza del paradiso terrestre.
La visita alla fabbrica di the è molto interessante…ci vengono illustrate le varie fasi della lavorazione. Siamo nella patria delle piantagioni, a Nawara-Eliya, il cuore verde del paese, tra colline che ci offrono scorci naturali di grande fascino. Nella fabbrica le donne portono le loro ceste stracolme di questa preziosa erba dopo essere state per ore e ore, seminascoste tra le piantagioni, a raccogliere i germogli in cima ai ramoscelli. Qui ci vengono illustrati i vari processi di produzione, osservo le donne: hanno un sorriso enigmatico dal quale traspare una vita d’intenso e duro lavoro. Degustiamo, infine, il the, il più buono del mondo e, nell’annessa rivendita ammiriamo delle bellissime donne con dei sari multicolori che ci invitano all’acquisto di questo oro verde. Dopo aver pranzato, assistiamo a una danza tribale scandita dall’assordante ritmo dei tamburi. I danzatori hanno dei costumi scintillanti…alla fine l’immancabile camminata sui ” ceppi ardenti”. Questi spettacoli non lasciano indifferenti: sono danze di buon auspicio e collegate a rituali religiosi.
