Sri Lanka: leggi il diario

E’ l’ultimo giorno…la giornata è ancora intensa.  In mattinata programmiamo un’escursione in barca tra le mangrovie, l’albero simbolo delle zone tropicali, chiamate dai pescatori locali radici del mare. Intorno a loro un pullulare di vita: vari uccelli tra cui aquile, scimmie, varani e gli immancabili pescatori con le loro rudimentali barche.  Entrare con la barca nei  tunnel che le mangrovie formano consente di osservarle da vicino: sembrano quasi camminare sull’acqua, esseri tra terra e mare. Un bianco Budda con gli occhi socchiusi sorride: sembra quasi contento della nostra prossima partenza. Dopo che in una casetta di un villaggio un’impavida vecchietta ci mostra la lavorazione della cannella, visitiamo un santuario di tartarughe marine. E’ qui che vengono fatte schiudere le uova e le tartarughe, appena nate, vengono messe in delle vasche per qualche giorno e poi liberate a mare. Che tenerezza tenere in mano una piccolissima tartaruga!

Si parte per Colombo dove, facciamo subito un giro panoramico per la città che è stata, a lungo, uno dei porti di collegamento tra oriente e occidente. Città i cui edifici coloniali si mescolano ai grattacieli e ai grandi centri commerciali. Degni di nota sono il parlamento, il museo, la chiesa di Sant’ Antonio e il tempio buddista. Non poteva mancare una visita al mercato di Pettah, un vero coktel di diverse etnie, un punto d’incontro tra musulmani, cristiani, buddisti e induisti che convivono pacificamente.

Trasferimento in aeroporto si torna in Italia.

Volo Colombo-Doha

Volo Doha- Pisa

P.S.
Un viaggio indimenticabile e indimenticabili sono anche i nostri compagni di viaggio sempre allegri e sorridenti: Simona, Roberta, Tonino e Debora. Speriamo in futuro di poter condividere altre esperienze.

Un pensiero va alle vittime della recente Pasqua di sangue. Attentati che hanno segnato duramente il paese che, in questi ultimi anni, aveva avuto una storia pacifica.

 

                                                                                 Betty Ranieri

                    

 

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