Sudafrica: leggi il diario


Siamo al 25 agosto quando esploriamo il grande estuario St. Lucia, patrimonio dell’UNESCO, con un’escursione in barca. E’ qui che, tra le selve di mangrovie bianche e nere avvistiamo qualche coccodrillo e tantissimi ippopotami, animali killer, per eccellenza, in Africa. Grassi e paciocconi sono tanto carini, ma molto più pericolosi di un leone.

Lasciamo all’aeroporto di Durban il veicolo noleggiato e con un volo di linea raggiungiamo Port Elizabeth, uno dei punti più a sud del continente.Dopo aver ritirato un’altra auto, imbocchiamo la N2 che costeggia l’oceano con le sue coste selvagge. Ho la sensazione, in alcuni punti di essere a Miami beach: la mia mente va alla scorsa estate.
Siamo diretti a Knysna. Sosta a Jeffrey-bay che con le sue alte e perfette onde è il paradiso del surf. Che spettacolo! Dei surfisti cavalcano le onde acrobaticamente: davanti a loro le imponenti scogliere di calcare. Una sosta successiva a St. Francis dove troneggia un meraviglioso faro. Simone tra questi scogli si sente a proprio agio: cerca conchiglie saltando da uno scoglio all’altro.

Ritorna in macchina a malincuore. Per poco non ci troviamo coinvolti in una vera e propria sommossa presso alcune baraccopoli i cui abitanti rivendicano i beni di prima necessità per vivere. Quanta povertà! Arrivare a Knsysna è un’impresa, per i rallentamenti sulla N2. La luna e l’hotel dove pernottiamo si specchiano nella laguna: queste romantiche e suggestive visioni allontanano il pericolo scampato.
Siamo pronti per nuove avventure: siamo sulla Garden Route che ci porterà a Città del Capo.
Non ho parole per descrivere i paesaggi che mi circondano. Sono un’ottima terapia per chi, come me, è alla ricerca di una pace interiore che non trovo nella religione e nella meditazione, ma solo nella natura incontaminata che mi aiuta a trovare un equilibrio che mi porta a essere calma e serena e connessa con me stessa e con gli altri. Grazie, come sempre, Madre natura! Mi ricarico e son pronta a sorridere al mondo. Come sarebbe la mia vita senza questi continui contatti diretti con il Creato? Non mi fa paura nulla…nemmeno la scampata sommossa di ieri sera. Ho pensato solo al piccolo Simone pronta a proteggerlo con la mia vita da un’eventuale “sassaiola”. L’amore per il mondo e per i suoi esseri fa vincere la paura di ogni azione criminale. Nessuno ci fermerà…dobbiamo dare una lezione di vita al piccolo che ha davanti a sé tutta la vita e deve diventare un coraggioso, grande uomo. Le scimmie sono dappertutto e, alcune volte, ci sbarrano anche la strada: bisogna avanzare con cautela.

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