Sudafrica: leggi il diario


Il secondo giorno optiamo per Boo-Kaap, il quartiere colorato e più famoso di Cape Town, abitato dai discendenti degli antichi schiavi malesi. E’ una zona multiculturale con case dai colori vivaci attaccate tra loro. E’ qui che, quando il Muezzin invita alla preghiera, si ha l’impressione di essere in un paese arabo. Oggi per i musulmani è la festa del sacrificio e vengono sacrificati montoni, pecore e agnelli come fece Abramo dopo che Dio risparmiò suo figlio Ismaele.

E’ la festa della fede e della totale sottomissione a Dio per un musulmano. E’ “il nostro Natale” ci rivela un parcheggiatore e ci mostra degli ovini in un cortile che saranno immolati e condivisi con amici, parenti e con persone bisognose. Ben vengano queste feste in ogni cultura, feste di pace, di amore e fratellanza. E’ veramente bello girare fra queste strade acciottolate e queste fantastiche casette e…fotografare…fotografare. A piedi raggiungiamo la Gran Parade, la piazza più grande della città, dominata dal grande municipio da dove Nelson Mandela fece il suo primo discorso da uomo libero. Ci catapultiamo in un grande mercato all’aperto e non ci lasciamo intimidire dalla polizia locale che ci invita a nascondere le nostre macchine fotografiche: siamo in una zona ad alto rischio criminale. I mercati regalano esperienze uniche da non perdere, sono varieggiati e variopinti e fanno vivere le varie sfumature di vita, specie in una terra come questa piena di contrasti. Raggiungiamo il castello di Buona Speranza, il più antico edificio in pietra a forma di stella a cinque punte, giusto in tempo per assistere al cambio della guardia e allo sparo del cannone di mezzogiorno. Ancora oggi non è possibile salire sulla Table Montain…domani le previsioni sono favorevoli. 
Raggiungiamo così il Signal Hill, una collina dalla piatta sommità che offre una vista panoramica sulla città, sulla baia e sulla table Montain. Da qui partono i parapendio e Giovanni e Lorenzo vivono l’esperienza del volo libero ovviamente con l’istruttore. Giovanni, in particolare dice che la vita va vissuta e presa a volo e se è vero che la vita va vissuta oggi la vuole vivere in modo estremo. Mi fa stare in ansia, ma ho avallato questo suo desiderio. Giornate veramente intense che ripagano alla grande l’attesa per questo memorabile viaggio che sta volgendo al termine.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.