Nei pressi dell’hotel visitiamo un santuario di elefanti che ospita, per lo più, animali abbandonati dai circhi. Lo spettacolo è divertente e istruttivo, ma vederli scorrazzare nella savana, in piena libertà, sarà tutt’altra cosa. Indimenticabile il bacio con la proboscide sulla testa pelata del mio Giovanni che spera, ancora, nel miracolo. Che ridere! Ci troviamo nella provincia del Mpumalanga, il luogo del sole nascente in lingua zulù, dominata dal Blyde River Canyon, la terza gola più profonda del mondo che rappresenta una delle più celebri meraviglie naturali del Sudafrica.
Sulla Panorama Route, nella parte superiore del Canyon, ammiriamo il Pinnacle, una gigantesca roccia, una colonna che sembra emergere dagli inferi della terra. E’ circondata da numerose figure femminili dai pomposi cappelli: regalo dell’erosione.
Ancora verso nord due spettacolari punti panoramici: Wonder Wiew e God’s Window che regalano visioni paradisiache sulle immense steppe sottostanti. I canyon sono tra le meraviglie naturali più emozionanti, luoghi dove lo sguardo si perde nella bellezza del paesaggio e vaga nell’infinito.
Subito dopo le spettacolari cascate, la Berlin Falls e la Lisbon Falls, dove l’acqua che scorre circondata da un magico colonnato regala un suono forte ma rilassante espressione della grande forza della natura che contrasta la staticità delle rocce.Di grande interesse le Bourke’s Luck Potholes che offrono un incredibile paesaggio: sembra di essere in un altro pianeta. Falesie rosse e cilindriche penetrano nelle azzurre acque proprio nel punto in cui confluiscono i fiumi Blyde e Treur: la gioia e il dolore si mescolano come avviene nella vita reale. I vortici sotterranei delle loro acque hanno eroso, nell’arco dei millenni, la roccia arenaria regalando strane formazioni geologiche, delle vere e proprie sculture naturali: musi di cavallo, elefanti, ossa di animali preistorici che sembrano riemergere dall’acqua. E’ proprio vero…ho una strana sensazione… se il paradiso esiste si trova qui tra quest’acqua, acqua fonte di vita. Ancora, sempre verso nord, altre eccitanti sorprese: le three Rondavels che ricordano le capanne africane o degli immensi trulli.
Chi vi abiterà nel loro interno? Vedo il profilo di un’enorme sfinge che sembra scrutare un passato molto lontano e, più in là, una vecchia indiana ci segue forse con l’intento di darci saggi consigli. Quanti termitai!
Siamo al 20 agosto, fa freddo. La natura ci regala non solo paesaggi brulli, ma anche alberi in fiore:
si sta preparando al grande risveglio primaverile. Dopo aver visitato un nuovo santuario, quello degli scimpanzé stretti parenti dell’homo sapiens, proseguiamo alla volta di Nelspruit, dove ci fermeremo per alcuni giorni in una riserva al confine col Kruger, a Mthethomusha, alla scoperta della sua fauna.