Il diario del nostro viaggio in Brasile

E’ giunto il giorno della visita dei punti più famosi della città: il Corcovado con la famosa statua del Cristo Redentore, icona dell’intero Brasile, e la foresta Tijuca, la grande foresta urbana. 

Attraversiamo la foresta con un trenino rosso a cremagliera dal quale ammiriamo scorci panoramici mozzafiato sulla “ Cicade Maravilhosa “. Man mano che si sale avverto un brivido lungo la schiena, mi sembra di perdere i contatti con la realtà…sono attimi…mi succede sempre davanti a bellezze, a volte, soprannaturali…riesco a dimenticare il resto del mondo…sono posseduta da una strana alchimia energetica.

 Scesa dal treno dopo ben 200 gradini mi trovo ai piedi dell’enorme statua: mi sembra davvero di toccare il cielo con le mani e di essere cinta da un grande abbraccio. Vivo attimi che sembrano eterni, custodirò sempre dentro di me queste limpide emozioni. 

La statua in Art Decò domina la città e l’intera baia fin dal 1931 e sembra, con le sue braccia aperte, proteggere non solo Rio, ma il mondo intero.

Dall’ampia terrazza del Corcovado si gode uno spettacolare panorama sulla città e sull’intera baia di Guanabara. E’ qui, alla vista del Pan di Zucchero, dei tanti isolotti che si perdono all’orizzonte e delle spiagge di Copacabana e Ipanema che prendo coscienza che un pezzo del mio cuore rimarrà sempre in Brasile.

Sotto il Cristo c’è una cappella con una Madonna Nera dove, per buon auspicio, entriamo col piede destro. Mi siedo: è un luogo di pace per tutti. Passa quasi inosservato il solito sarcasmo di Lorenzo che mi sussurra: la vita è un attimo. Penso, invece, all’Amazzonia che brucia per colpa dell’uomo e della sua avidità. Uomo ingrato, perché distruggi la natura? Oh uomo, essa è tua madre che dovresti proteggere con la tua stessa vita.

Anche con la nebbia la baia ha un suo fascino…il vento, per fortuna, accarezza il Corcovado e allontana le nuvole facilmente. 

Uno spettacolo paradisiaco intorno a me. Come dimenticare la croce, dietro la Cattedrale Metropolitana, formata dai due grattacieli e il maestoso Maracanà!

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3 Comments

  1. says: Betty Ranieri

    Grazie, carissima per aver letto il diario…son contenta che ti sia piaciuto… e’ stato un viaggio meraviglioso anche per la presenza del nipotino…ti abbraccio e grazie ancora.Tantissimi auguri di buon anno da me e da Giovanni a te e ai tuoi cari…

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