Leggi il diario della Giordania

14 Aprile 2023

Amman-Madaba-Monte Nebo Kerak-Piccola Petra

Madaba che sorge sull’antica via Regia, a circa 35 chilometri da Amman, è il cuore della Giordania. Qui inizia la strada 35 che, serpeggiando tra colline coltivate e aridi deserti, ci porta da Madaba alla famosa Petra. Citata nella bibbia come Medeba, al tempo dell’esodo, ebbe notevole importanza nel corso della storia sia come centro religioso che culturale.

La storia di questa città risale a oltre 4000 anni fa. Abitata prima dai Moabiti e poi dai ricchi Nabatei che avevano il monopolio dei commerci di spezie e mirra e che, successivamente, costruirono Piccola Petra e Petra. È la città dei famosi mosaici ed è in una incantevole chiesa bizantina dove ho avuto modo di ammirare il mosaico più antico della Giordania.

Sono rimasta colpita dalla bellezza della chiesa di San Giorgio con la sua sfarzosa abside e con la facciata in pietra. Eretta sui resti di una chiesa bizantina da monaci greco-ortodossi, ha nel pavimento  l’antica mappa per raggiungere la terra santa attraverso 150 località. Tra queste mura, inoltre, sono state ritrovate tombe di epoche differenti con ricche decorazioni. Attraversiamo campagne brulle e terrose e raggiungiamo il monte Nebo, una catena montuosa che sorge a pochi chilometri a ovest di Madaba, il luogo dove, secondo la tradizione, Mosè contemplò la tanto agognata  Terra Promessa e dove Dio, per la prima volta, si manifestò agli umani: il soprannaturale è parte integrante di una natura dai mille volti che, a dir poco, incanta.

Le vedute paesaggistiche sono meravigliose e spaziano dalla Giudea a Gerico, dal Mar Morto a Gerusalemme. Tutti, intorno a me, armati di smartphone per ecclissare il tempo e per poi rivivere queste immagini rendendo immortale il ricordo e nessuno tira fuori una bibbia per poter percepire la vera essenza di questo luogo. Dal Deuteronomio: “Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima di Pisga che è di fronte Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la Terra Promessa e gli disse: questo è il paese che darò alla tua discendenza, te l’ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai”. È qui, nel monte Nebo, che Mosè, secondo i cristiani, fu sepolto da Dio stesso quando morì a ben 120 anni. Per i musulmani, secondo i quali Mosè è uno dei profeti dell’Islam, fu sepolto oltre il fiume giordano, tra Gerusalemme e Gerico. E’, comunque, uno dei luoghi più cari per gli ebrei, per i cristiani e per i musulmani.

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