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2 Novembre

Timgad – Djemila – Algeri

Ad est di Algeri, a 900 metri sopra il livello del mare, sorge Djemila che faceva parte della Numidia, una delle provincie proconsolari d’ Africa.
Djemila, la più bella in lingua berbera, è l’antica Cuicul fondata, sotto l’imperatore Nerva, su un agglomerato berbero preesistente verso la fine del I secolo d. C. con lo scopo di farne una fortezza militare. Le rovine, ben conservate, circondano il foro dove è presente un grande arco monumentale e dove convergono le due strade principali, il cardo e il decumano, da cui partono le altre vie che conducono al tempio dedicato a Venere, al mercato, alle terme e all’anfiteatro dove si svolgevano le battaglie tra schiavi che non solo si sfidavano ma affrontavano belve feroci. 

Anche lo scrittore algerino Camus rimase affascinato da questa città tanto da dedicargli “Il vento di Djemila”. Qui il vento leviga veramente l’anima e ognuno di noi si immerge in questo meraviglioso paesaggio facendone parte e diventando pietra tra le pietre. Vivere separati dal mondo ci fa avere paura della vita e della morte…la rassegnazione non ci aiuta a vivere bene. La vita è un grande viaggio e chi viaggia vive effettivamente due volte.

Mi trovo in un sito spettacolare non solo per il contesto paesaggistico ma anche per lo stato di conservazione dei resti dove si individuano costruzioni di tipo difensivo ed edifici civili con diversi stili architettonici. Un centro di primaria importanza che con l’avvento degli arabi inizia il suo declino fino a quando divenne una colonia francese. Si ritorna ad Algeri attraverso la catena a pieghe di Atlante, nell’Africa nord – occidentale, che separa la costa atlantica e mediterranea dal deserto del Sahara.

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