Florida: leggi il diario

In serata riusciamo a fare una sosta a Ochopee situata sulla Tamiami Trail, la strada che collega Tampa al cuore di Miami. Qui in un paese dove tutto è grande, fa una certa impressione scoprire l’ufficio postale più piccolo del mondo. Peccato! E’ chiuso.
Trascorriamo a Orlando due giorni interamente dedicati al parco di Walt Disney, agli Studi Universal e a Cape Canaveral: luoghi dei sogni per grandi e piccini.

Nel parco di Disney i sogni diventano realtà. Un tuffo nel passato per noi adulti tra favole e relativi personaggi, momenti fantastici per Simone che scruta con occhi innocenti e incantati le sfilate con  i suoi amici dei cartoni. E’ bello tornare bambini per un giorno, anche se non amiamo la confusione: dovrebbero limitare gli ingressi. Le emozioni proseguono negli Studi Universal e raggiungono il loro apice a Cape Canaveral, dove c’è la sede del Kennedy Space Center, il quartier generale della Nasa da dove gli astronauti sono partiti alla conquista della luna nel lontano 1969. Al complesso abbiamo dedicato un’intera giornata e abbiamo percorso tutta la storia spaziale dalle origini fino ai tempi odierni in cui la NASA si sta preparando per conquistare Marte. Gli ultimi tre giorni li trascorriamo a Miami, non nelle sue spiagge ma nei suoi quartieri. Visitiamo Wynwood, l’open air museum, il cuore artistico di Miami con i suoi spettacolari murales, dove gironzoliamo autonomamente tra anziani che giocano a scacchi e a domino con lo sfondo dei murales. Apprezziamo tantissimo quest’arte di strada: veramente da sindrome di Stendhal. In seguito raggiungiamo little Havana con la sua atmosfera multiculturale ricca di fascino, di storia e di profumi che vanno dal tabacco alla tipica cucina. Una città dentro la città dove si è facilmente contaminati dalla cultura cubana e si ha l’impressione di visitare  tanti paesi in poco tempo e di vivere contemporaneamente in più luoghi. Facciamo tappa al monumento che commemora la strage della Baia dei Porci dove fallì il tentativo, da parte di esuli cubani e mercenari addestrati dalla CIA, di rovesciare Fidel Castro. E’ proprio in quest’ultimo periodo, con la morte di Castro, è tornata alla memoria quest’operazione militare: un disastro perfetto sulle spiagge cubane, dove fu sfiorata una guerra nucleare, la terza guerra mondiale. Trascorriamo le serate tra le eleganti strutture Decò di South Beach e lungo Ocean Drive che rappresentano il teatro della vita notturna di Miami per la presenza di locali con musica dal vivo fino al mattino. L’ultimo giorno non abbiamo optato per centri shopping, ma per Key Biscayne e Fort Lauderdale. Raggiungiamo l’isola di Biscayne attraverso una strada panoramica a pedaggio, la Rickenbacker Causeway. Nel parco passeggiamo accarezzati da una lieve brezza marina e saliamo in cima al faro di Cape Florida del 1846 alto 20 metri che, con i suoi 108 gradini, ci regala una straordinaria vista sull’oceano e sullo skyline di Miami.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.