Oman: leggi il diario

Proseguiamo alla scoperta della Muscat antica situata tra le rocciose montagne Hajar, che formano un’imponente cornice naturale, e le azzurre acque del golfo dell’Oman. Una città senza grattacieli ricca di costruzioni bianche dalle finestre arabescate dove il vecchio mondo incontra il moderno. Ha due guardiani particolari che vigilano costantemente sulla città: le fortezze di Jalali e Mirani. Furono costruite nel sedicesimo secolo dai coloni portoghesi per proteggere la città dai nemici ottomani, inglesi e olandesi. Tra i due forti il palazzo Al Alam dell’amato sultano con le sue colonne blu e oro a forma di loto circondato da giardini curati nei minimi particolari. Questo sultano, che appare sorridente nelle foto sparse in ogni angolo della città, ha strappato, nei suoi quasi cinquant’anni di regno, l’Oman al medioevo. Non ha eredi e a causa della sua grave malattia è diventato invisibile. Che succederà alla sua morte? Interessante il museo Baij al Zubair con i suoi tradizionali oggetti omaniti di varie epoche: i tipici pugnali ricurvi, gioielli e costumi tradizionali.
Facciamo una breve sosta al bar, dove beviamo un caffè speziato accompagnato da datteri. Una piacevole pausa!
Immancabile la visita al suq, uno dei mercati più antichi del mondo arabo. Ci avventuriamo nel dedalo di viuzze tra le esotiche bancarelle attratti dalle coloratissime spezie e dalle intense fragranze d’incenso e di svariati oli profumati. Che colori! Riesco, con il mio obiettivo, a “rubare” anche qualche immagine di vita. E’ proprio in questi mercati che si respira la vera essenza di un popolo e si ha la sensazione di assorbire parte della loro cultura.

Il luogo più bello per ammirare Muscat e la sua baia è dal mare. Partiamo così per una mini crociera al largo delle sue coste esattamente dal punto in cui è ormeggiato il mega yacht del sultano: una semplice barchetta. Ci aspetta un mare dall’incredibile colore, dove scogliere giallo dorato creano particolari insenature con spettacolari archi e formazioni rocciose che hanno dell’incredibile: capolavori naturali creati dalle sapienti mani del tempo. Il bianco delle costruzioni spicca davanti alle scure montagne e i villaggi dei pescatori, il coloratissimo palazzo del sultano, le due fortezze e l’immenso incensiere assumono un fascino particolare. Il rosso sole pian piano si nasconde all’orizzonte e giunge il momento in cui è bello sognare. Ecco Aladino sul tappeto volante con la sua lampada magica capace di appagare ogni desiderio…sfrego a occhi chiusi la lampada…il mio desiderio…la pace nel mondo.

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