Leggi il diario del nostro viaggio in Kenya

Lungo il fiume Galana, oltre agli ippopotami, ci sono anche coccodrilli ed è proprio uno di questi che ci dà un saluto non certamente amichevole. Si ritorna al Resort: mi sembra di non riconoscerlo più. Sono bastati due giorni nella savana per annebbiare la mia mente. Ho incrociato occhi sorridenti di bimbi, occhi stanchi di chi ha lavorato sodo e son passata dalla povertà assoluta al lusso del nostro Resort. Non si può fare altro che amare o odiare questa terra: io ho scelto di amarla con i suoi colori e i suoi pungenti odori. Stesa, a bordo piscina, rifletto…non ho parole per descrivere il mio stato d’animo di comune mortale…non posso fare nulla…solo tormentarmi…siamo quasi nel 2020 e l’umanità appare indifferente e alla deriva davanti a questa povertà agghiacciante. Osservo il mare con la bassa marea…sono stata fortunata…mi sento libera ma preoccupata per questo mondo che si è fermato. Passeggiando in queste bianchissime spiagge mi rendo conto che è proprio vero, come si racconta, che Dio, dopo essersi riposato il settimo giorno, riprese, subito dopo, il suo progetto creativo rimodellando questo posto.

La pareidolia si è impossessata di nuovo della mia mente e scorgo, tra le rocce, le più strane immagini. Non mi sembra che sia pura illusione! La sera il cielo stellato è talmente luminoso e così vicino ma non riesco a scorgere Wired, la cometa di Natale…vedo Marte che è così lontano dallo spicchio di luna crescente. Tutto è fermo intorno a me, ma tutto vive.Una bellissima esperienza il safari blu. Partiamo dal porto di Watamu e giungiamo, dopo qualche ora di navigazione, alla barriera corallina dove il mare da blu intenso diventa trasparente e cristallino.

Scendiamo dalla barca là dove il mare è poco profondo e ci tuffiamo tra ricci di mare, alghe rosse, stelle marine di svariate forme e colori e una miriade di pesci colorati che vorrebbero fare di noi un lauto pasto.Mi faccio cullare da queste acque turchesi mentre dalla nostra barca giunge l’odore delle aragoste e dei gamberi arrostiti. Facciamo un sea-picnic da favola e dopo compriamo svariati oggetti dai nostri beach boys che ci seguono dappertutto con la speranza che alla fine cediamo alle loro insistenze. L’ultimo giorno con un tuk-tuk raggiungiamo il vicino villaggio di Watamu, dove facciamo gli ultimi acquisti.

Nel Resort ci siamo trovati benissimo. Come dimenticare le cene sulla sabbia, le serate con musica e balli dei masai e le bellissime esibizioni di acrobazie ed equilibrismo. Una vacanza memorabile in una meravigliosa location e con una simpatica e piacevole compagnia. Grazie amici!

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